Descrizione
I canti del kurbèt sono i canti popolari albanesi della migrazione durante l’occupazione ottomana, durata dal 1468 al 1912, anno dell’Indipendenza dell’Albania dalla Turchia.
Insieme ai Canti dei nizam (i canti dei soldati albanesi che combattevano per l’Impero dei Sultani di Istanbul), questo volume rappresenta un’opera monumentale della memoria collettiva del Paese delle Aquile, nonché parte integrante della memoria storica della cultura e dell’identità europea.
Questi canti, che venivano eseguiti durante feste e cerimonie sia al Nord che al Sud del Paese, appartengono a un periodo buio della storia albanese, fatto di drammi sociali, tragedie umane e resistenza per la sopravvivenza della nazione.
Gëzim Hajdari è un poeta e traduttore albanese naturalizzato italiano. Ampiamente riconosciuto come uno dei maggiori poeti del nostro tempo, ha pubblicato numerose raccolte poetiche e libri di viaggio. Scrive in albanese e in italiano. Con Besa ha pubblicato Stigmate, Spine Nere, Maldiluna, Peligòrga, Corpo presente e Poesie scelte 1990-2020. È vincitore di numerosi premi letterari. Tradotto in molte lingue, la sua opera è oggetto di studi accademici in diverse università del mondo. È cittadino onorario per alti meriti letterari della città di Frosinone.

