Descrizione
Il destino che t’ingoia il futuro a un giro di curva, una lingua d’asfalto fatta di granuli di catrame che litigano fra loro e inciampano nei tuoi sogni, distruggendoli: nato in una pizzeria di provincia, fra temporali di farina e tovaglie scozzesi, l’amore di Claudia e Sciffì si addormenta per sempre sulla curva della morte fra Matino e Taviano, dove la ragazza perde la vita in un incidente stradale. Da quel momento, per Sciffì, la lotta contro il dolore diventerà lotta contro lo scorrere del tempo e il suo potere di cancellare le cose. Perché i ricordi stanno sulla rampa di un macello, come bovini sfiancati, e attendono giusto un oblio, un varco, per cadere nelle macine del tempo. Ma Sciffì quei ricordi li riprende ogni volta, li tira per i capelli, fuori dal macello, fuori dall’oblio, li ripesca da quelle tasche della memoria che hanno buchi nascosti, da cui tutto scivola via. Fino a che il recupero dei ricordi diventa lievito di una nuova sfida per il futuro.
Giuseppe Cristaldi è nato nel 1983 a Parabita (provincia di Lecce). Fra le sue opere Storia di un metronomo capovolto (2007), con nota di Franco Battiato, e Nefrhotel. Mi hanno venduto un rene (2011). Nel 2012 ha ricevuto il primo premio al concorso nazionale di drammaturgia contemporanea under 30 di Roma. Per le edizioni Besa-Controluce l’autore ha già pubblicato Un rumore di gabbiani – Orazione per i martiri dei petrolchimici (2008), con cameo filmico di Franco Battiato e prefazione di Caparezza, e Belli di papillon verso il sacrificio (2014).

