Descrizione
Il racconto si snoda attraverso i difficili, contrastati rapporti tra due fratelli, di cui il primo, Michelino,
pur avendo solo dieci anni in più, ha fatto da padre e poi da maestro al secondo, Vittorio. Entrambi
avvocati, il minore ha acquisito dal primo anche la tempra di capobranco. Tra i due si sviluppa un
conflitto lungo mezzo secolo, ambientato fra Bari e Roma, che coinvolge la moglie e il suocero
romani di Vittorio da un canto, e la compagna e la figlia baresi di Michelino dall’altro. Queste ultime
due figure femminili, in particolare, si riveleranno protagoniste, artefici e vittime di una storia
segreta, ambigua e oscura – parallela a quella esplicita dei due “animali alfa” della famiglia –
dall’andamento drammatico e, infine, tragico. Incentrato su una vigorosa, feroce descrizione
psicologica dei personaggi, Capibranco illumina la storia e le vicende del Paese, così come si sono
sviluppate, fra speranze e delusioni, vittorie e sconfitte generazionali, dal Sessantotto all’involuzione
degli anni Ottanta, al caos attuale. Una società liquida che ha perso valori e riferimenti storici.
Beppe Lopez, classe 1947, è nato a Bari, nel quartiere Libertà. Ha esordito come narratore con
Capatosta (2000), divenuto subito un importante caso letterario, proseguendo con Mascherata reale
(2004), La scordanza (2008) e La Bestia! (2015).
Da giornalista, direttore di giornali e di agenzia e saggista, si è occupato di politica interna, di giornali
locali e di analisi e critica dell’informazione. Ha collaborato con le più importanti testate nazionali.
Ha partecipato come cronista politico alla fondazione de la Repubblica. Ha pubblicato racconti storici
e saggi sul giornalismo, ottenendo uno straordinario successo editoriale in particolare con La casta
dei giornali (2007). Di notevole rilievo per la cultura e la musica popolare italiana la sua biografia di
Matteo Salvatore, L’ultimo cantastorie (2018).