Descrizione
ll numero 23 di “Crocevia”, a cura di Clara Nubile, travalica i confini europei per accogliere una
proposta quasi monografica sulle nuove scritture del subcontinente indiano e in generale sui
legami e sull’ispirazione che da queste terre traggono scrittrici e scrittori italiani. Qui respiriamo
l’India, il Pakistan, il Bangladesh: grazie a un imponente lavoro di traduzione, per la prima volta
sono presentati in Italia testi di importanti autori come Javed Akhtar, Sampurna Chattarji, M. Athar
Tahir, Bilal Tanweer, Tehezeeb Moitra, Amparo Rodrigo Mateu, Ahmed Ilias.
Un po’ come fa l’arte giapponese del kintsugi (letteralmente “riparare con l’oro”), utilizzata per
ricomporre vasellame in frantumi, qui si vuole unire sulla carta paesi divisi e segnati da ferite
dolorose.