Descrizione
Robert Louis Stevenson pubblicò Island Night’s Entertainments, che raccoglie i tre racconti “The
Beach of Falesà”, “The Bottle Imp” e “The Island of Voices”, nel marzo 1893, meno di due anni prima
della morte avvenuta il 3 dicembre 1894 a Samoa.
In questa raccolta, come in altre opere scritte nel Pacifico durante gli ultimi anni della sua vita, e che ebbero una notevole influenza sul primo Conrad, specialmente in Heart of Darkness, e su George Orwell (si pensi a Burmese Days), Stevenson svela l’inganno della favola che vuole i bianchi portatori di civiltà negli angoli più remoti del pianeta, il rovescio della medaglia dell’enfasi imperiale, dell’Inghilterra che “conquista il mondo con la Bibbia e col vapore”. L’epica dell’impero che compare nelle pagine di altri autori inglesi dell’epoca, è sconosciuta a Stevenson.
L’autore non idealizza i Mari del Sud e i suoi abitanti. Guarda con occhio incantato la natura esuberante di colori, di frutti e di profumi, ma negli isolani vede gli stessi difetti dei bianchi: la cupidigia, la crudeltà, la slealtà, conservando tuttavia un profondo rispetto per loro, per la loro cultura e il loro modo di vivere.
Il volume è corredato di alcune foto d’epoca di Stevenson nei Mari del Sud e di un’ampia introduzione
biografico-critica di Aldo Magagnino.