Descrizione
Saggio inedito, redatto in francese presumibilmente tra gli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta del Novecento, dal figlio del celebre scrittore e pensatore russo Lev Nikolaevič Tolstoj.
L’autore approfondisce le cause della guerra, individuando nell’azione morale l’unica premessa in grado di instaurare una pace duratura. Il saggio venne inviato a Mussolini nel maggio del 1942, accompagnato da una lettera in cui l’autore manifestava il desiderio di trovare un editore disposto a pubblicarlo in Italia, ma la richiesta dell’allora settantatreenne Tolstoj non fu soddisfatta. Un’opera di estremo interesse, non solo per la tragica attualità dei temi trattati, ma anche perché rappresenta un dialogo costante con le idee di Tolstoj padre e, in particolare, con la sua filosofia della non-violenza.
LEV L’VOVIČ TOLSTOJ, noto anche come L. L’vov (1869-1945), è stato scrittore e artista. Dopo il liceo si iscrisse alla facoltà di Medicina dell’Università di Mosca, nonostante le perplessità del padre. Si dedicò poi all’attività letteraria, scrisse commedie, articoli e opere di narrativa. Oltre che scrittore e pubblicista, fu anche scultore, ritrattista e musicista. Viaggiò molto: visitò a più riprese l’Europa e l’America, ma anche il Giappone e l’India. Visse tra Mosca, Jasnaja Poljana, Pietroburgo e Uppsala (Svezia) dove risiedevano i genitori della prima moglie. All’indomani della Rivoluzione d’ottobre emigrò definitivamente in Francia. Scrisse diversi libri di memorie, tra cui il volume La verità su mio padre, pubblicato per la prima volta in francese, a Parigi, nel 1923, e poi tradotto in molte altre lingue. Al 1898 risale il suo racconto più famoso, Il preludio di Chopin, in polemica con la Sonata a Kreutzer del padre.