Descrizione
( “Poesia che incontra gli elementi della natura, parole che pesano come un bilancino granelli infinitesimi di verità, immagini pennellate come acquerelli. È un caleidoscopio di paesaggi, forme geometriche, viaggi, labirinti, memorie…” ( , “La Gazzetta del Mezzogiorno”)“Maria Pia Romano ti trascina nelle profondità del sogno, del desiderio inespresso, ti fa mancare il respiro, per poi respingerti velocemente in superficie. Girandole di parole. Giri pagina e respiri, ti fermi a pensare, ricominci a leggere. Un libro di onde, marine, dell’anima. Onde che ti sollevano dal rifugio e dalla nicchia che ti costruisci, onde di vita”. ( , Billy il vizio di leggere, TG1)
Maria Pia Romano scrive e vive di acqua, parole e silenzio. Ci sono stagioni che trascorre completamente sott’acqua. Perché a volte è dal fondale che si vede meglio la luce.
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MARIA PIA ROMANO è nata a Benevento nel 1976. Laureata in Ingegneria, giornalista e scrittrice, collabora con testate regionali e nazionali, si occupa di comunicazione e ufficio stampa. Per Besa ha già pubblicato le raccolte di poesie Il funambolo sull’erba blu e La settima stella (2008); i romanzi Onde di Follia (2006) e L’anello inutile (2011), che ha ottenuto le Tre penne della rubrica del Tg1 “Billy il vizio di leggere” ed è stato finalista al Premio Nabokov 2012. Il racconto Settembre a Gallipoli è stato pubblicato nelle edizioni RAI-ERI. Le sue poesie sono inserite nel Museo della Poesia di Perla Cacciaguerra a Cesa. Suoi testi sono stati tradotti da Amina Di Munno e Cassio Junqueira per il festival della letteratura italiana in Brasile nel 2011.