Descrizione
L’ampio orizzonte geografico dei paesi affacciati sull’Adriatico dell’Est è uno scrigno
leggendario pieno di tesori nascosti fatti di tradizioni, fantasia e magia, come nel
repertorio dei migliori cantastorie. In queste terre che anche dopo la dissoluzione della
Jugoslavia vedono convivere gli slavi con minoranze ungheresi, romi, albanesi, slovene,
italiane e di altre comunità linguistiche ed etniche, Giacomo Scotti raccoglie favole e
leggende, le traduce e le riscrive a suo modo, pur conservandone la trama originale.
Divisi in cicli tematici, i racconti di questo libro narrano della creazione del mondo, della
nascita di laghi e città, di erbe e frutti magici, di incantesimi e trasformazioni, di luoghi di
mare, isole e litorali adriatici, facendoci incontrare fate, orchi, briganti e giganti, uomini
buoni e cattivi, insieme a draghi, principi e principesse, imperatori e matrigne.
Un viaggio nel mondo balcanico all’insegna dell’immaginazione, per bambini e adulti,
nipoti e nonni che amano la bellezza antica delle favole dal linguaggio semplice e
profondo.
GIACOMO SCOTTI, originario di Napoli e spostatosi in Istria nel 1947, vagabondo dal 1980 fra il paese natale e i Balcani, ha pubblicato in Italia e nell’ex Jugoslavia una ventina di opere che riguardano il mondo dell’infanzia e della favolistica, tra cui: La Grotta del Vento (2007, con prefazione di Erri De Luca), I furbi e gli sciocchi (2007), Dalla terra al cielo, favole e leggende (2011). Favole scelte da varie opere di Scotti sono state raccolte in cinque volumi antologici destinati alle scuole in diversi paesi balcanici. Per Besa l’autore ha già pubblicato Favole e leggende dall’Est Adriatico e Gli animali parlanti. Favole di autori serbi in versi e in prosa (2018); Favole e racconti popolari ungheresi, Un frate con li turchi (2019); Si chiamava Jugoslavia, La città contesa, Favole e leggende dell’Istria (2020).